La Globalizzazione della Solidarietà

Presentazione

Il 29  gennaio scorso si è svolto un incontro organizzato dall’ Associazione “Etica ed Economia Fratel Vittorino” di Verona, dal titolo “LA GLOBALIZZAZIONE DELLA SOLIDARIETA’ “. L’incontro si è svolto presso l’auditorium di San Giovanni Calabria di Verona, a San Zeno in monte.
Sono stati invitati Fratel Gedovar Nazzari, economo  dell’Opera Calabriana  e , come principale relatore, il Dott. Tullio Chiminazzo, fondatore del Movimento delle Scuole di Etica ed Economia che si sono diramate nei vari continenti.

Il Presidente della sede veronese di Etica ed Economia, Ermes Bampa,  introducendo  gli ospiti ha  spiegato che il titolo dell’incontro rispecchia la necessità di estendere l’azione di globalizzazione  non solo all’ attività economica ma a tutta la sfera delle esigenze umane, in

Presentazione Fr. Geodovar

 Fr. Geodovar economo dell’Opera Calabriana 

un’ottica di condivisione, agendo per il “Bene comune”.
Fratel Gedovar Nazzari nel suo discorso ha evidenziato come, oggi  più che mai, e’ importante realizzare la Globalizzazione della solidarieta’, per essere profetici nella gestione dei beni.
“ Siamo chiamati, ha ribadito l’economo, a portare avanti concretamente questi ideali,in una società che e’ contro questi principi.
La produzione industriale, ad esempio, deve diventare solidale, cioè deve essere a servizio di tutti, rispettando e valorizzando il territorio. Non deve esserci una mentalità egoistica di concentrazione dei beni, come purtroppo esiste.
Tullio Chiminazzo ha voluto creare  un clima confidenziale, non dilungandosi nella sua relazione e instaurando un dialogo con i partecipanti.
Nella prima parte del suo intervento, ha accennato che le Scuole di Etica, hanno  fatto partire progetti internazionali tra i quali  lo scambio di competenze tra nord e sud, per favorire lo sviluppo delle aree disagiate, oltre a  progetti per il micro credito per finanziare piccole iniziative imprenditoriali.
Globalizzare la solidarieta’, secondo Chiminazzo, deve contrastare l’egoismo e quindi la Globalizzazione dell’indifferenza. Papa Francesco  spinge sulla Globalizzazione della solidarieta’, che a livello imprenditoriale significa anche rispettare la natura e il territorio, come ben evidenziato nell’ Enciclica  “Laudato si”.
E’ necessario andare incontro agli altri: non si puo’ guardare con indifferenza gli immigrati che muoiono nei mari e che vengono trattati quasi come schiavi. E’ necessario guardare negli occhi queste persone per rispondere ai loro problemi. L’economia  deve  saper dar valore agli ultimi “.
Fondamento del pensiero di Chiminazzo è la proposta di iniziative, dal punto di vista educativo, con le Scuole di Etica, dove formare imprenditori efficaci e consapevoli, capaci di valorizzare appieno le risorse umane e materiali della comunità d’appartenenza.

Presentazione Chiminazzo

Dott. Tulio Chiminazzo fondatore del Movimento delle Scuole di Etica ed Economia.

L’impegno concreto è quello di trasferire capacità imprenditoriali là dove ci sia  necessità di recuperare e far crescere la comunità locale secondo gli indirizzi della dottrina sociale.
Gli interventi del pubblico, formato da lavoratori, studenti e imprenditori, hanno evidenziato il loro coinvolgimento  nella discussione e hanno contribuito al dibattito con l’apporto delle diverse esperienze personali.
Cristian, amministratore delegato di una fabbrica multinazionale ha raccontato  di come abbia voluto cambiare il modo convenzionale di relazionarsi con i lavoratori concedendo loro, nel tempo libero, di dedicarsi ad attività di coltivazione di orti che sono stati acquistati in prossimità dell’azienda. Questo elemento di novità ha favorito il clima aziendale e lo spirito di squadra.
Michele, studente di ingegneria ha fatto presente che l’istruzione, che si riceve in ambito universitario, è volta puramente a ricercare soluzioni tecniche per una sempre maggior riduzione di costi industriali ma non sono previste riflessioni su come una realtà industriale si pone nei confronti delle persone.
Nicola, studente di economia ha evidenziato  come anche gli universitari  non siano seguiti nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.
Attilio, imprenditore del settore calzaturiero ha raccontato come la sua esperienza il dare fiducia ai suoi lavoratori, compresi gli immigrati, abbia ripagato in termini di creazione di un buon ambiente di lavoro,  ripercuotendosi  favorevolmente anche sulla produttività aziendale. Attilio ha inoltre evidenziato che l’applicazione dei principi etici, trasmessi da Fratel Vittorino, hanno contribuito alla propria azienda di crescere e svilupparsi.
Roberto, ex bancario ha raccontato di aver fatto resistenza all’ istruzione ricevuta di proporre soluzioni finanziare di alto rischio ai clienti e questo lo ha ostacolato nella sua posizione in azienda. Gli atteggiamenti etici sono duramente osteggiati all’ interno delle organizzazioni dove la persona che lavora, è sottoposta a un logorante ricatto da parte dei vertici.
Nel fare la sintesi della serata, Chiminazzo ha riferito  come le singole esperienze ascoltate  evidenzino aspetti diversi di una realtà problematica ma anche degli spiragli di cambio rotta nei comportamenti.
Questa volontà di cambiamento va perseguita con un’opera di persuasione a tutti i livelli. Non si tratta di attivare conflitti ma azioni di valorizzazione dei principi di verità, solidarietà, incontro, condivisione, impegno e coerenza.


Flavio Danese

 

 

Platea.