Fratel Vittorino Faccia, “fazzoletto nelle mani di Dio”

 

Domenica 26 marzo, nella Casa Madre dell’Opera Don Calabria è stato organizzato Domenica un Convegno dedicato alla figura di Fratel Vittorino Faccia, nell’anno del centenario della nascita mettendo in evidenza i suoi insegnamenti e la sua eredità spirituale. L’incontro è stato caratterizzato da un momento di preghiera iniziale, da un video con la viva parola del Fratello (come veniva amichevolmente chiamato) e poi diverse testimonianze di chi lo ha  conosciuto  ed anche oggi è affascinato dalla sua spiritualità.
Fratel Vittorino (1917-1997) è stato religioso dell’Opera Don Calabria ed ha esercitato gran parte del suo apostolato a San Giacomo di Vago (Vr).
Nell’apertura dell’incontro è stato ricordato che più il tempo passa e più ci si accorge che la sua figura assume connotazioni tutte particolari di un uomo profetico e di fede eroica.
Il Fratello voleva essere un “fazzoletto nelle mani di Dio”, per consolare e dare sollievo a coloro che erano nel pianto e nella sofferenza, ma anche per essere “usato” come piaceva a Dio.
Era così convinto di essere strumento  nelle mani di Dio, che si abbandonava totalmente alla sua volontà, entrando nel cuore di ciascuno in una totale disponibilità di tempo e forze donandosi senza tregua a tutti.
Tante persone sono testimoni della sua forza sorprendente: quante volte terminati gli incontri serali, dopo aver ricevuto durante il giorno molte persone, chiedeva di accompagnarlo per le destinazioni più impensabili (Vicenza, Padova, Treviso, Mantova, Brescia, oltre che per molte località del veronese…) per andare a trovare gli ammalati negli ospedali, risolvere problemi familiari ed economici.
La cosa straordinaria era che quando le persone lo vedevano arrivare e lo incontravano si trasformavano perché ricevevano luce e una nuova forza.
Nel video che è stato proiettato con la viva parola del Fratello è emerso l’uomo di Dio, che nella sua semplicità ed umiltà voleva essere fedele discepolo di San Giovanni Calabria, ad ogni costo !!!
Possiamo dire senza esitazione che è stato ed è tuttora un esempio per i laici che cercano di vivere lo  spirito calabriano, ma anche per i religiosi e religiose che possono attingere a piene mani. Il Fratello era “assetato” di anime, il suo desiderio era portare in Paradiso tutte le persone che incontrava.
Ha fatto suo l’anelito di San Giovanni Calabria: Anime, anime, anime !!!
Nelle belle e toccanti testimonianze che ci sono succedute è emerso anche una figura poliedrica che ha lavorato su tre filoni, che sono le tre colonne portanti della società: i giovani, le famiglie e l’economia.
Il Fratello era innamorato dei giovani e spesso diceva: ” voi siete il futuro dell’umanità, ma dovete prepararvi bene e formarvi per affrontare le sfide della vita in modo corretto e responsabile”. Per questo ha spinto la nascita del movimento dei giovani dello Spazio Fiorito Mariano.
I giovani di questo movimento, devono formarsi per portare il proprio servizio nelle parrocchie a beneficio di altri giovani.
Marta di 17 anni che non ha conosciuto direttamente Fratel Vittorino ma attraverso la sua famiglia ha espresso di far tesoro ed applicare alla sua vita gli insegnamenti ricevuti.
Ai fidanzati che si preparavano a formare nuove famiglie il Fratello diceva: “siate segno dell’amore di Dio”, e poi aggiungeva.”non  abbiate paura ad essere aperti alla vita ! Egli aveva uno slogan significativo riguardo il numero dei figli: minimo 3, 4 va bene e 5 è meglio !!
Emozionante è stata poi la testimonianza di Sara che circa tre anni fa ha avuto il papà in coma ed era disperata, ma si è fatta forza ed ha attiv

      In un momento della testimonianza

ato una catena di preghiere con gli amici dell’Opera in Italia e all’estero, chiedendo l’intercessione di Fratel Vittorino.
Ebbene dopo pochi giorni il papà si è svegliato dal coma, si è ripreso ed ora sta bene !!
Altre testimonianze di due coppie di sposi hanno affermato che il Fratello, dava consigli semplici e pratici ma molto utili.
Una di queste coppie fa parte della Pastorale diocesana della famiglia e sono “felici” di essere segno e testimonianza di “coppia viva” per altre coppie di sposi.
Da qui la nascita di molti gruppi famiglie nelle diverse zone e città.
Simpatica è stata invece la testimonianza di Cristina, che dopo un primo incontro forzato col Fratello, voluto dai suoi parenti, ha avuto segni particolari sulla propria vita ed ora coordina un gruppo di preghiera.
Il Fratello poi ha lavorato molti anni per realizzare un’economia dal volto umano e sensibile alle esigenze sociali. Egli sosteneva che “l’etica e l’economia devono correre nello stesso binario per portare uno sviluppo equilibrato della società”. Non si possono scindere, altrimenti si creano disastri.
A questo proposito è stata costituita l’ “Associazione Etica ed economia Fratel Vittorino”, che studia, promuove e cerca di applicare i valori della Dottrina sociale.
Ignazio, imprenditore della cooperazione, sulla spinta di Fratel Vittorino ha realizzato un consorzio zootecnico formato da cooperative, dislocate in tutto il Veneto. Ignazio andava spesso dal Fratello per ricevere luce e forza di continuare la propria attività.
Un altro imprenditore Marcello, invece ha affermato che il Fratello lo ha aiutato a conciliare gli impegni aziendali con le esigenze della famiglia e di questo è molto grato per il clima familiare sereno che sta vivendo. Inoltre un altro insegnamento molto utile è quello che nelle strategie aziendali è importante la politica dei piccoli passi perché il fratello diceva che “…è la pioggia leggera che bagna la terra”.
A quasi vent’anni dalla sua nascita in cielo, i messaggi e gli insegnamenti di Fratel Vittorino sono di una attualità travolgente.
Il Casante dell’Opera Don Calabria P.Miguel Tofful scrive che “Fratel Vittorino ha vissuto vicino a San Giovanni Calabria ed ha imparato a vivere lo spirito puro e genuino dell’Opera.
Infine
possiamo affermare che molte persone semplici, religiosi e sacerdoti diocesani ma anche autorità ( Mons. Giuseppe Carraro, Mons. Maffeo Ducoli, Mons. Giovanni Mocellini, Mons. Flavio Roberto Carraro, Mons. Adelio Tomasin e Mons. Giovanni D’Ercole…) hanno dichiarato che Fratel Vittorino gode di vera fama di santità.

Il pubblico ascolta attenta alle testimonianze

 

Ermes Bampa