La prima enciclica sociale della Chiesa venne promulgata il 15 maggio 1891. La sua stesura fu molto travagliata e ci vollero tre revisioni per arrivare al testo definitivo. Nelle analisi delle cause del conflitto sociale emerge la critica al liberalismo, anche se il principale bersaglio rimarrà il socialismo. Il documento si articola in tre parti principali: una prima dove vengono analizzate le cause del conflitto sociale a cui segue un esame critico del rimedio socialista e la proposta del “vero rimedio” ispirato ai principi cristiani. Questo rimedio consiste principalmente nella collaborazione tra le classi, a cui devono concorrere la Chiesa e lo Stato. Inoltre vengono legittimati i sindacati di soli operai, definiti associazioni di diritto naturale.